Nuova Riveduta:

Isaia 13:8

Sono colti da spavento,
sono presi da spasimi e da doglie;
si contorcono come donna che partorisce,
si guardano l'un l'altro sbigottiti,
le loro facce sono facce di fuoco.

C.E.I.:

Isaia 13:8

sono costernati, spasimi e dolori li prendono,
si contorcono come una partoriente;
ognuno osserva sgomento il suo vicino;
i loro volti sono volti di fiamma.

Nuova Diodati:

Isaia 13:8

Saranno colti da spavento, spasimi e dolori li prenderanno, si contorceranno come una partoriente, si guarderanno l'un l'altro sbigottiti, le loro facce saranno facce di fuoco.

Riveduta 2020:

Isaia 13:8

Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da dolori; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l'uno con l'altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.

La Parola è Vita:

Isaia 13:8

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 13:8

Son còlti da spavento, son presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardan l'un l'altro sbigottiti, le loro facce son facce di fuoco.

Ricciotti:

Isaia 13:8

e resterà accasciato. Li sorprenderanno contorsioni e doglie, come una partoriente spasimeranno, si guarderanno l'un l'altro istupiditi, colle facce come scottate dal fuoco.

Tintori:

Isaia 13:8

Tremeranno, si divincoleranno tra i dolori, si lamenteranno come una partoriente, si guarderanno gli uni gli altri con stupore: le loro facce saranno abbronzite.

Martini:

Isaia 13:8

E saranno spezzati. Saran presi da tormini, e da dolori; saranno indoglie come una partoriente: ognuno guarderà stupido in faccia il suo vicino; i loro volti, quasi facce abbronzite.

Diodati:

Isaia 13:8

Ed essi saranno smarriti; tormenti e doglie li coglieranno; sentiranno dolori, come la donna che partorisce; saranno tutti sbigottiti, riguardandosi l'un l'altro; le lor facce saranno come facce divampate dalle fiamme.

Commentario abbreviato:

Isaia 13:8

6 Versetti 6-18

Abbiamo qui la terribile desolazione di Babilonia da parte dei Medi e dei Persiani. Coloro che nel giorno della loro pace erano orgogliosi, altezzosi e terribili, sono del tutto scoraggiati quando arrivano i problemi. I loro volti saranno bruciati dalla fiamma. Ogni conforto e speranza verranno meno. Le stelle del cielo non daranno la loro luce, il sole si oscurerà". Tali espressioni sono spesso usate dai profeti per descrivere le convulsioni dei governi. Dio li visiterà per la loro iniquità, in particolare per il peccato di superbia che abbatte gli uomini. Ci sarà una scena generale di orrore. Coloro che si uniscono a Babilonia devono aspettarsi di condividere le sue piaghe (Ap 18:4). Tutto ciò che gli uomini hanno, lo darebbero in cambio della loro vita, ma le ricchezze di nessuno saranno il riscatto della sua vita. Soffermatevi su questo punto e meravigliatevi che gli uomini siano così crudeli e disumani, e vedete come la natura dell'uomo sia diventata corrotta. E che i piccoli neonati soffrano in questo modo, il che dimostra che esiste una colpa originale, per la quale la vita viene persa appena iniziata. Il giorno del Signore sarà, infatti, terribile con ira e furore, ben oltre quanto qui detto. Non ci sarà alcun luogo in cui il peccatore possa fuggire o tentare la fuga. Ma pochi agiscono come se credessero a queste cose.

Riferimenti incrociati:

Isaia 13:8

Is 21:3,4; 26:17; Sal 48:5,6; Ger 30:6; 50:43; Dan 5:5,6; 1Te 5:3
Gioe 2:6; Na 2:10

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